Alimentazione casalinga per cani e gatti
Negli ultimi trent’anni sono cambiate le abitudini alimentari dei nostri amici animali. L’alimentazione domestica è stata sostituita da quella industriale.
Ultimamente però, anche a causa di molte problematiche come allergie, patologie renali ed epatiche sempre più frequenti molti cominciano a rivalutare l’importanza di una dieta casalinga.
Sotto il termine “alimentazione domestica, o casalinga, del cane” rientra un insieme molto vario di opzioni che possono soddisfare i fabbisogni nutrizionali del cane o del gatto.
La dieta casalinga per cani e gatti: quali vantaggi
La dieta casalinga se ben formulata ha numerosi vantaggi per il nostro pet friend:
- maggior digeribilità dell’alimento;
- è totalmente personalizzata sulle esigenze nutrizionali del soggetto;
- produce una minor quantità di feci e flatulenza;
- minor incidenza di fenomeni allergici;
- minor produzione di tartaro dentario;
- la consapevolezza di sapere esattamente cosa sta mangiando il nostro pet, considerando che la fonte delle materie prime sarà la stessa della nostra alimentazione, la carne del macellaio (di scarto e non pregiata come la nostra subirà gli stessi controlli che subisce la nostra);
- non somministrare cibi preconfezionati ed industriali è, esattamente come per gli esseri umani, un buon punto di partenza per alimentarsi in modo più sano.
Spesso infatti c’è il timore che i prodotti industriali possano contenere sostanze dannose per il cane o il gatto con materie prime di scarsa qualità.
Un ulteriore vantaggio della dieta casalinga e che, rispetto ad una dieta commerciale, il numero di batteri intestinali aumenta, diminuendo la quantità di feci, a dimostrazione che con la dieta casalinga abbiamo un miglioramento della funzionalità dell’intestino
Prima di analizzare cosa mettere e cosa non mettere nella ciotola, è bene ricordare che nella somministrazione di un alimento andrà sempre rispettata la cosiddetta regola della transizione.
Bisogna evitare repentini mutamenti alimentari che potrebbero provocare l’insorgenza di fenomeni gastroenterici. Piuttosto, i singoli cibi vanno sostituiti gradualmente nell’arco di una settimana, cambiando il vecchio alimento con il nuovo tramite la somministrazione di dosi scalari e crescenti dell’uno e dell’altro.
Per quali soggetti è indicata la dieta casalinga?
La dieta casalinga può essere somministrata a tutti i cani in salute, e fin dai primissimi mesi di età.
Non ci sono infatti controindicazioni a questo tipo di alimentazione.
E’ invece certamente consigliata in caso di:
- dermatiti allergiche in cui si ha la necessità di verificare a che alimento il cane o gatto è intollerante o allergico. Questo tipo di dieta viene chiamata privativa.
- soggetti predisposti a patologie renali quali calcoli o insufficienza renale, necessitano di un cambio alimentare da commerciale a casalingo
- soggetti debilitati e cardiopatici, in quanto necessitano di avere micro e macroelementi disponibili con il minor dispendio energetico possibile Inoltre hanno bisogno di integrazioni particolari che aiutino il cuore.
- soggetti sovrappeso. Questi rispondono molto bene alla dieta chetogenica in cui, la sola somministrazione di sole fonti proteiche (carne), porta a risultati superiori a qualunque mangime così detto light.
- soggetti con frequenti episodi di diarrea. Spesso dovuta ad infiammazione intestinale e dismicrobismo, la dieta fresca può risolvere e curare definitivamente questa situazione, insieme a probiotici e prebiotici.
Come avviene il cambio da alimentazione commerciale a dieta casalinga?
Il passaggio da dieta commerciale a dieta casalinga potrebbe essere del tutto indolore, in soggetti sani e senza alcun sintomo.
Altri che invece hanno accumulato una grande quantità di tossine potrebbero espellerle tutte insieme e manifestare alcuni segni come:
- prurito
- diarrea,
- scolo oculare,
- urine e feci maleodoranti (più del solito almeno),
- finanche vomito.
Ma questi sono solo dei segni che testimoniano il fatto che l’animale sta espellendo tossine.
Quando accade non bisogna spaventarsi e continuare con la propria scelta con l’attenta collaborazione di veterinario e al nutrizionista.