Belle (Golden Retriever) e Lulù (Labrador retriever): due esempi virtuosi di un intervento con la tecnica di chirurgia mininvasiva riuscito con successo.
Abbiamo eseguito un’operazione per ovariectomia (sterilizzazione) utilizzando questa tecnica che si serve di una microtelecamera inserita a livello ombelicale. La manipolazione degli organi viene effettuata attraverso strumenti chirurgici inseriti attraverso uno o due piccoli fori e guidati dall’esterno.
L’intervento di ovariectomia eseguito in laparoscopia permette quindi di sterilizzare la propria cagna/gatta senza dover fare un taglio chirurgico lungo.
L’intervento viene eseguito interamente attraverso i tre fori creati (uno per la telecamera e due per gli strumenti di lavoro) pertanto il dolore nel periodo post-operatorio è minimo e la cagna/gatta si rialza e cammina immediatamente dopo l’intervento. Inoltre i tempi anestesiologici sono più brevi e il forte ingrandimento dato dalla telecamera consente di esplorare in maniera ottimale gli organi interni.
Con questa tecnica i tempi di intervento sono molto rapidi e abbiamo una manipolazione interna ridotta al minimo che limita il dolore. Anche la terapia antibiotica ed anti-infiammatoria post-intervento è ridotta.
A fine intervento risultano solo tre punti di sutura che non danno alcun fastidio e quindi non richiedono l’utilizzo del collare elisabettiano.
Un’ottima notizia confortata anche da uno studio tedesco che confrontando le due metodiche ha dimostrato a favore della laparoscopia una significativa ed importante riduzione del dolore dopo l’intervento, il rapido ritorno dell’appetito con assunzione di cibo, maggiore tranquillità nei movimenti e ripresa rapida dei comportamenti abituali.