La filariosi cardiopolmonare del cane (detta anche dirofilarisosi cardiopolmonare) è una grave patologia provocata da un parassita della famiglia dei Nematodi chiamato Dirofilaria immitis, generalmente detto filaria. Lo stesso tipo di patologia, sempre provocata dal medesimo parassita, può colpire anche i gatti. Diffusa soprattutto nelle regioni del Nord Italia dove gli ospiti intermedi sono spesso rappresentati da varie specie di zanzare, ivi comprese le cosiddette zanzare tigri.
La malattia è causata da quello che si chiama l’ospite intermedio, cioè la zanzara, che punge un animale infetto (l’ospite definitivo) e ingerisce con il sangue le micro filarie. All’interno del vettore le larve maturano insediando poi, entro 120 giorni, il cuore e le arterie polmonari del cane. Le aree umide così come quelle con maggior diffusione del parassita sono pertanto ad alto rischio per la popolazione canina.
Gli interventi preventivi si basano tutti sulla capacità di minimizzare le possibilità che l’ospite intermedio (ovvero la zanzara) entri in contatto con il nostro cane. Per far questo ci sono sostanze repellenti o farmaci che agiscono inibendo lo sviluppo dei parassiti adulti; questa tipologia di cura viene detta terapia microfilaricida e va fatta nel periodo che va da Aprile a Novembre.
La cura può essere intrapresa su animali che abbiano compiuto almeno 6 settimane.
Questi farmaci hanno un’azione retroattiva, quindi coprono il mese precedente la somministrazione.
Opportuno pertanto muoversi con anticipo e intervenire per evitare al vostro animale di incorrere in questa pericolosa malattia.