L’oncologia veterinaria è una branca della medicina veterinaria che si occupa di studiare, prevenire, riconoscere e trattare i tumori in cani, gatti e animali da compagnia meno comuni.
Il reparto oncologia veterinaria della nostra clinica è completamente dedicato alla diagnostica per immagini e laboratoriale dei tumori e disponiamo di strumentazioni e medici specializzati per il trattamento chirurgico degli stessi.
Nonostante il cancro sia una delle cause più frequenti di morte per gli animali domestici la medicina ha compiuto enormi progressi in questo campo. Negli ultimi anni le tecniche diagnostiche si sono affinate e sono ora disponibili terapie e trattamenti più specifici sia per i cani che per i gatti. All’interno della nostra Clinica abbiamo scelto di avvalerci di strumentazioni di ultima generazione, come la TC 32 strati, che ci permettono di eseguire diagnosi e stadiazioni più accurate dei tumori.
Quali sono i tipi di tumori più ricorrenti nei cani e nei gatti? A cosa stare attenti?
I tumori attualmente più frequenti nei cani e nei gatti sono quelli che colpiscono la cute, come per esempio il mastocitoma. I tumori con questa localizzazione, essendo superficiali, sono relativamente facili da individuare: di solito il proprietario nota la comparsa di un nodulo, ad occhio nudo o mediante la palpazione.
Un altro tumore molto frequente è il linfoma e, nel cane, spesso si presenta con un ingrossamento dei linfonodi esplorabili, come quelli sottomandibolari. Il linfoma è anche il tumore più frequente del gatto, ma di solito in questa specie colpisce il tratto gastrointestinale e può essere più difficile da diagnosticare.
Purtroppo, molti tumori possono prendere origine dagli organi interni ed il proprietario ha solo la percezione che ci sia “qualcosa che non va” nel proprio animale: per questo motivo, controlli regolari dal veterinario possono aiutare a diagnosticare precocemente la malattia.
Quali sono le razze e le specie animali più a rischio di tumori?
Qualsiasi specie e razza di cane o gatto può sviluppare ogni tipo di tumore, sebbene alcune razze siano più predisposte di altre.
Boxer e Carlini sono predisposti a sviluppare mastocitomi, Scottish Terriers a sviluppare i tumori della vescica e i Flat Coated Retriever i tumori istiocitici.
Inoltre anche i fattori ereditari e quelli ambientali contribuiscono allo sviluppo dei tumori sia nel cane che nel gatto.
Quali sono quindi i segni clinici da valutare nella presenza di tumori?
Il cancro si può presentare in moltissimi modi: può essere visibile come una massa sul corpo del proprio cane o gatto, oppure può essere più insidioso.
In generale questi sono 10 i segni clinici ai quali i proprietari e i veterinari dovrebbero prestare attenzione:
- Se un nodulo apparso di recente ha cambiato forma o dimensione. In questi casi è estremamente importante effettuare un esame citologico o un esame istologico per stabilire la natura di ciascun nodulo. L’occhio umano o la palpazione non sono in grado di stabilire se un nodulo sia di natura benigna o maligna.
- Ogni ferita o ulcera che non guarisce con le comuni terapie.
- Cambi d’abitudine nella minzione o nella defecazione, come incontinenza o diarrea persistente.
- Difficoltà di minzione o defecazione, sia con comparsa graduale che repentina.
- Difficoltà di masticazione e di deglutizione.
- Sanguinamenti senza causa apparente da qualsiasi parte del corpo (per esempio, dal naso).
- Perdita di appetito e perdita di peso.
- Difficoltà respiratorie o tosse persistente.
- Zoppia, oppure rigidità sugli arti.
- Alitosi e perdita di bava o sangue dalla bocca.
Unitamente a questi segnali anche gli esami del sangue possono far sospettare la presenza di un tumore.
Che tipo di possibilità terapeutiche ci sono per migliorare la qualità di vita di un animale col cancro?
Molte terapie oncologiche in uso nel cane e nel gatto sono simili a quelle utilizzate nell’uomo.
Spesso è la chirurgia a fare la differenza in termini terapeutici. Se il tumore è sistemico o disseminato l’unica possibilità a disposizione è però la chemioterapia.
Oggi sono disponibili nuovi farmaci “intelligenti” o a bersaglio molecolare, in grado colpire precisi target risparmiando il più possibile i tessuti sani
Spesso i protocolli terapeutici prevedono un trattamento multimodale, con la presenza cioè di più approcci. A prescindere dalle possibilità di cura o meno l’obiettivo che ci poniamo è sempre la qualità di vita del cane o del gatto.
Le terapie che mettiamo in atto devono tenere sempre conto del tipo di paziente. Per questo ci adoperiamo nello svolgere sempre un’accurata analisi preliminare.